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11 donne a Parigi (Sous les jupes des filles)

“Ogni donna è la puttana di qualcuno” (Jo)

di Audrey Dana. Con Isabelle AdjaniAlice BelaïdiLaetitia CastaAudrey DanaJulie Ferrier

Francia 2014

Jo (Dana) è a letto con il raffreddore e le mestruazioni ed ha disperato bisogno di sesso. Ysis (Geraldine Nakache), dopo aver accompagnato i quattro figli a scuola, porta di corsa la borsa che il marito (Gouillaume Gouix) ha dimenticato dalla stilista Lili (Adjani), dalla quale lui lavora. Lì ci sono anche Sophie (Audrey Fleurot), una donna sicura di sé ma – scopriremo – con una grande difficoltà a godere e l’occhialuta Ines (Marina Hands), moglie cornutissima – tutti sanno che il marito Jacques (Alex Lutz) ha una relazione con Jo, che è vicina di casa di Sophie, tranne lei – che sta per affrontare un intervento oculistico per correggere la forte miopia. La sorella di Lili, la ginecologa Sam (Sylvie Testud), passa un periodo di forte tensione nervosa, per placarla fa l’amore con robusti giovanotti ma è sempre in allarme; la sorella, a sua volta, teme che lei le dia la pillola alla figlia adolescente (Clara Joly): la figlia che comincia a fare sesso sarebbe per lei un segno del temutissimo arrivo dell’ età matura. Il marito di Ysis ha avuto una piccola storia con Adeline (Belaidi), segretaria-stagista-vittima della manager Rose (Vanessa Paradis), a capo della più importante società francese di sondaggi, la quale durante un intervista-scontro con un funzionario delle assicurazioni (Rodolphe Dana) si accorge di non avere amiche e incarica Adeline di rintracciargliene una. La segretaria, poco dopo, soccorre Fanny (Ferrier) – autista di autobus piena di tic con una piatta routine con il marito (Nicolas Briancon) – che, a seguito di una violenta testata ad un palo, comincia a mostrare segni di un insaziabile appetito sessuale. Ed ecco Agathe (Casta), amica di Jo, brillante avvocatessa ma con problemi con gli uomini, che è andata da un affascinante avvocato (Pascal Elbe) per un consulto – lei difende la madre di Adeline (Yvonne Gradelet) che ha ucciso il marito che per anni ha torturato psicologicamente lei e la figlia – e, innamoratasene all’istante, produce sonori gorgoglii di stomaco ed è costretta a scappare. Ysis e il marito vanno a cena fuori e al ritorno, al posto della solita baby sitter trovano la titolare dell’agenzia, la gay Marie (Alice Taglioni), la quale fa un’osservazione audace su di lei, che, turbata, si precipita in cortile e la bacia. Sam, nel frattempo ha saputo di avere un tumore e, di fronte ad un pericolo reale, trova una inaspettata forza d’animo con la quale affronta la sorella e le dice in faccia che deve farsi una ragione del tempo che passa. Ines, senza più gli occhialoni, scopre la tresca del marito e lo butta fuori casa; lui va a vivere con Jo e i due si esibiscono in mille pesanti smancerie erotiche davanti alla povera Agathe che vorrebbe rispondere alla coorte dell’avvocato ma teme le reazioni del proprio corpo – e infatti poco dopo a cena prima deve precipitarsi in bagno per vomitare e, quando lui la accompagna a casa, scappa sentendo stomaco ed intestini in subbuglio. Ysis inizia una relazione con Marie e lascia il marito (che crede che abbia scoperto la sua scappatella). Lili, disperata, decide di liberarsi di tutti i vecchi modelli della boutique promuovendo una colossale svendita. Fanny incontra per caso il divo James Gordon (Stanley Weber) – che tutti credono gay – e si accoppia con lui dietro un cespuglio dei giardini pubblici; Adeline e Rose, rivelando su whatsapp le proprie solitudini, diventano un po’ amiche; Ines manda i figli a rovinare il menage del marito e Jo e ci riesce benissimo; Ysis scopre che Marie è una seduttrice compulsiva e Agathe – dopo aver vinto brillantemente la causa – trova la forza per andare a letto con suo amato ma, per ansia, prima gli stacca quasi i capezzoli a morsi e quando lui le dice di amarla ha un attacco di meteorismo. Alla fine della svendita, Lilli, Sam, Marie, Fanny, Ines, Sophie, Adeline e Rose fanno festa in boutique e, ubriache, telefonano a Jo riempiendola di insulti e lei finisce in clinica per un attacco di nervi. Il giorno dopo è il compleanno di Ysis e lei teme di aver perso il marito ma riceve da lui un appuntamento a Place Trocadero e qui tutte le ragazze, d’accordo con lui, ballano e cantano per festeggiarla.

Audrey Dana è un attrice ben nota in Francia e, per la sua prima regia, ha messo insieme un bel po’ di star del cinema francese per una commedia allegramente licenziosa tutta al femminile ( un po’ come aveva fatto Dujardin co-dirigendo e producendo Gli infedeli) e il titolo originale – che , tradotto, recita Sotto le gonne delle ragazze – è già un programma. In Francia il film è andato bene, certamente anche per merito del nutritissimo cast, mentre da noi non ha particolare successo; è vero che la commedia non sempre è esportabile (tendenzialmente ciascun popolo ride delle proprie manie dei propri tic) ma questa è anche piuttosto slabbrata, appesantita – anziché aiutata – dalla presenza di tante dive, ciascuna delle quali deve avere, inevitabilmente, i suoi spazi di protagonismo. Nel 2003 Ozon fece un’operazione simile con 8 donne e un mistero ma la sceneggiatura – tratta dalla collaudata pièce di Robert Thomas – era solidissima e il cast (Deneuve, Huppert, Ardant, Darrieux tra le altre) ben più autorevole.

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