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Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.
INTERVENTO IACP NEL PIANO DI ZONA N. 61 – CORVIALE
Il complesso residenziale di Corviale, un comprensorio di 60 ettari per 8500 abitanti, è un frammento di città lineare che si sviluppa per quasi 1 km e che contiene al suo interno un complesso sistema di alloggi, servizi residenziali, scuole, attrezzature di quartiere, verde e impianti sportivi. L’intervento è pensato come un sistema dello spessore di circa 200 m formato da elementi tra loro paralleli. Quello più esterno comprende un edificio a ballatoio su 2 piani sul quale si innestano 4 nuclei di servizio. Questo primo elemento è collegato da una serie di passerelle pedonali al corpo principale, diviso in 5 parti, che si sviluppa su 11 livelli e ospita complessivamente 6000 persone. L’intervento è rimasto a lungo incompleto ed ha subito numerosi fenomeni di degrado; in particolare, al quinto livello dell’edificio principale, un “piano libero“ nel quale avrebbero dovuto trovar posto i servizi residenziali, è stato ben presto occupato abusivamente e trasformato, con mezzi di fortuna, in una sorta di borghetto nel cuore stesso dell’edificio. Nel nuovo Piano Regolatore del 2008 è stato inserito in uno dei Programmi di Recupero urbano, con l’obiettivo di togliere, per quanto possibile, l’edificio dal suo isolamento e inserirlo in un sistema urbano più articolato e ricco di relazioni.
Il piano originariamente destinato ai servizi e alle attrezzature di uso comune è stato occupato e trasformato prevalentemente in abitazioni abusive. L’intero quinto piano, destinato a servizi, è occupato da superfetazioni abusive. Nel 2009 T-Studio vince il concorso promosso da Ater per la riqualificazione del piano servizi, mentre nel 2015 Laura Peretti, insieme ad un team di progettisti, vince il concorso internazionale indetto da Regione Lazio “Rigenerare Corviale“ con una proposta di intervento a scala territoriale. In particolare, il progetto di T-Studio, denominato “Chilometro verde“ prevede la ristrutturazione edilizia con cambio d’uso dei locali del piano libero ed è entrato, dopo un lungo stop dei lavori, nella fase esecutiva con termine previsto nel 2026. Nel 2020 sono incominciate le assegnazioni dei primi alloggi ricavate nel quinto piano.