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IL 27 OTTOBRE CI SAREMO

roma diceLa nostra partecipazione al sit in  del  27 ottobre a piazza del Campidoglio trova le ragioni elencate nella convocazione della manifestazione e vuole essere una giornata di un anomalo ponentino romano. Ci sono ragioni che ci preoccupano, ci angustiano e a cui non ci siamo  rassegnati e altre che ci confortano come cittadini attivi.

Tutto questo lo abbiamo detto e praticato in tempi non sospetti. Una situazione che  ha radici in stagioni diverse  tra  occhi ciechi e orecchie sorde.

Ma dopo oltre due anni che sollecitiamo  e chiediamo, ancora  qualche giorno fa,  all’Amministrazione collaborazione, condivisione, ascolto, valutazioni di merito, ovvero  il “cambiamento”,  purtroppo  ci siamo trovati davanti a muri di gomma di incompetenza, arroganza, superficialità, presuntuosità, chiusura a testuggine. Ma, come sa l’Amministrazione, non abbiamo sventolato bandiera bianca.

Il nostro BASTA  deve far riflettere non solo  l’Amministrazione comunale ma anche le forze sociali, le donne e gli uomini della cultura, il mondo produttivo a fronte di disservizi nella mobilità, nella sanità, nel mondo educativo e in quello ambientale.

Diciamo BASTA

  • perché le periferie sono state cancellate dall’agenda della città
  • perché  le Associazioni di volontariato, che danno risposte al disagio culturale, sociale, educativo e ambientale, sono state perseguitate a botte di sfratti e  di richieste di centinaia di migliaia di euro nonostante producano valore sociale per la comunità
  • perché  I SOLDI CI SONO, oltre 2 miliardi, ma non si spendono
  • perché le Istituzioni non collaborano tra di loro
  • per una sicurezza non delegata solo alle forze dell’ordine, ma con  una condivisione che chiuda la stagione del mancato rispetto delle regole soprattutto nei quartieri periferici
  • perché la macchina amministrativa è imballata e ferma e questo costa tanto a tutti
  • perché la grande risorsa del patrimonio pubblico, vandalizzato, occupato, in mano alla criminalità, sia uno dei motori di sviluppo e di lavoro

 Abbiamo sempre detto che vogliamo bene a Roma ed è per questo che non ci siamo seduti sulle sponde del Tevere ad aspettare ulteriori disastri.

Noi il 27 Ottobre ci saremo

Tommaso Capezzone      Francesca Danese        Eugenio De Crescenzo      Pino Galeota

Renato Mastrosanti          Rita Mazzeo         Gianni Palumbo       Paola Springhetti

 

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