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Sotto i cieli di Roma, sotto quella parte di cielo che sta sopra la nostra città, ci sono – unitamente ai promotori di questa iniziativa – altri mondi che, pur non godendo della grande ribalta, vivono/agiscono per il Bene comune e per affermare che democrazia, convivenza e progresso passano per una collettiva, e non elitaria, crescita culturale.
Si tratta di migliaia di operatori culturali, di associazioni, di piccoli teatri, di scrittori, attori, operatori dello spettacolo, musicisti, artisti che anche nelle periferie dimenticate, lavorano a fianco del disagio e dell’abbandono delle regole della civile convivenza. Persone che, ogni giorno, affermano l’esigenza di vivere (come scrivono i promotori di Sotto i cieli di Roma) in “…una città piena di energie creative e di bellezza, pronta a riprendersi il suo prestigio e di rispecchiarsi nella trasparenza dei suoi cieli”.
Da questi mondi – che spesso lavorano ignorati dai più e dalla Pubblica amministrazione – provengono diversi operatori che hanno “messo la faccia” durante la campagna elettorale chiedendo ai candidati sindaci di essere ascoltati e proponendo – in diverse occasioni – la loro visione di Roma come comunità accogliente, aperta, educativa, partecipata, delle opportunità per tutti, del lavoro, delle arti e della cultura. Una città nella quale i primi (e anche i secondi) siano in grado di vedere gli ultimi (e anche i penultimi).
La dignità della Capitale passa attraverso la rigenerazione urbana e un ritrovato senso di appartenenza: civis romanus sum!
Troppe periferie e anche zone semicentrali in degrado.
Teatri, cinema, luoghi dell’espressività musicale e artistica chiusi o abbandonati.
Troppi quartieri senza un luogo culturale ed aggregativo. Spesso rimangono solo i centri commerciali!
Roma deve essere la città delle culture diffuse! Solo per questa via si formano partecipazione e pubblico potenziale. Le grandi istituzioni culturali, i grandi teatri, gli artisti più noti debbono essere interessati allo sviluppo di un tessuto socio-culturale che riconnetta la città disgregata nella quale, sempre più spesso, purtroppo, l’ignoranza diventa status e l’isolamento scelta obbligata.
Questo lo abbiamo detto e scritto durante la campagna elettorale e continueremo ad affermarlo – operativamente – ogni giorno. Non siamo di passaggio.
Occorre riconoscere alle attività culturali i benefici sociali generati in termini di comunità, di prevenzione dei disagi e di ricostruzione del tessuto connettivo tra cittadini e Istituzioni. Questo riconoscimento deve passare non favoritismi clientelari o bandi malscritti e per pochi “fortunati”, ma per la concessione agli operatori culturali (tutti dai primi agli ultimi) di una serie di beni e servizi (comunicazione, Ama, energia, canoni agevolati…).
Sotto questa fetta di cielo romano vogliamo la città dello Star Bene che ha bisogno non di sfratti ma di Presìdi culturali nelle periferie e in tutta la città; dunque – insieme ai grandi teatri e alle Istituzioni culturali che debbono continuare a vivere e a svilupparsi per affermare che Roma è una grande Capitale – occorrono spazi formativi, sociali e culturali aperti ai cittadini, alle associazioni, agli artisti, ai musicisti, agli attori e ai danzatori come volano dello sviluppo economico, delle rigenerazioni urbane e della Ricostruzione del rapporto tra cittadini e Amministrazione.
Per questo aderiamo alla manifestazione con la disponibilità a portare la nostra testimonianza.
Da soli nessuno ce la fa!
Corviale domani per il coordinamento di associazioni aderenti all’appello
ADESIONI
PINO GALEOTA
GINO AURIUSO
TONINO TOSTO
FRANCESCA SERPE
STEFANO MARTINI
ANDREA MASALA
TITTI CERRONE
MARCO IELPO
SUSY SERGIACOMO
FLAVIA DI DOMENICO
FRANCESCA D’ATENA
MARIA ELENA LAZZAROTTO
MONICA MELANI
FILIPPO NANNI
MARIO DE CHIARA
GIANNI PALUMBO
TOMMASO CAPEZZONE
MASSIMO VALLATI
DANILO PACE
RENATO MASTROSANTI
ELEONORA TOSTO
SANDRO ZIONI
AUGUSTO PASCUCCI
MARCO MARINELLI
TONI COSENZA
BRUNO ALLER
MARISA FACCHINETTI
ALESSANDRO FORNACI
NADIA FACCHIELLI
GIANLUCA CASADEI
FRANCESCO MAZZEO
PAOLO INNARELLA
NANDO CITARELLA
EMILIO GENAZZINI
altri cinquanta firmatari in rappresentanza di (Arci, Corviale domani, AGCI, Forum Terzo settore Lazio, UNIAT, Abraxa Teatro, FEDITART, FEDIM, Scuola di musica Najma, Cantieri Rubattino, CESV, Scuola di musica Alessandrino, Palco Comune, Associazione culturale Torpignattara, Centro d’arte Il Mitreo di Corviale, Associazione Strada facendo, Associazioni scrittori Entroterra, Associazione scrittori La città delle stelle, Università Popolare di Roma…)