Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone
La goliardia non muore mai
di Bobby Farrelly, Peter Farrelly. Con Jim Carrey, Jeff Daniels, Rob Riggle, Laurie Holden, Rachel Melvin USA 2014
Harry (Daniels) da vent’anni va ogni mercoledì ad assistere l’amico Lloyd (Carrey): lo lava, gli cambia il pannolone ed il sacchetto del catetere e gli tiene compagnia; allo scadere del ventesimo anno Lloyd salta su dalla sedia a rotelle e gli rivela, soddisfatto, di avergli fatto uno scherzo. I due tornano a casa di Harry e questi rivela di aver bisogno del trapianto di un rene; dopo aver lasciato il gatto Bucodiculo nella casa del vicino cieco Billy (Brady Bluhm) dove mangerà tutti gli uccelli rari che il ragazzo collezionava con amore, i due partono alla ricerca di un donatore compatibile. I genitori cibesi di Harry (Michael Xama e Nanct Yee) sono esclusi perché ovviamente adottivi – ma lui non ne è del tutto convinto – ma a casa loro trovano vecchia una lettera della loro amica Fraida (Kathleen Turner), ragazza facilissima, che gli rivelava di aspettare una figlia da lui. La vanno a trovare (il rene di una figlia è compatibile) e lei dice di aver data la bambina vent’anni prima in adozione ad un ricco scienziato, il prof. Garabedian (Lindsay Ayliffe). Quando arrivano a casa del luminare lo trovano malato – la moglie Adele (Holden), d’accordo con il tuttofare Travis (Riggle), lo sta avvelenando – e la figliastra Penny (Melvin) è andata al suo poisto a presentare una preziosa invenzione al Ken, una conferenza scientifica di livello mondiale. La ragazza, che è tonta come loro, ha lasciato a casa l’invenzione e Harry e Lloyd (che, appena ha visto una foto di Penny se ne è innamorato) partono, accompagnati da Travis, per portargliela. Travis cerca di eliminarli ma i due pensano che voglia far loro degli scherzi e, in un’excalation di dispetti, finiscono con il farlo saltare in aria. Adele allora si dirige alla loro volta con il gemello di Travis, il capitano Lippincott. Giunti al Ken, Harry viene scambiato per Garabedian e ne combina di tutti i colori mentre Lloyd, scacciato dal capo della sicurezza, ms. Surpuss (Patricia French), invita a pranzo Penny e le rivela che Harry è suo padre (ma comincia a sospettare di averla invece concepita lui). Di lì a poco arrivano Adele e Lippincott ed anche Fraida che vuole riabbracciare la figlia. Nel parapiglia finale, il prof. Garabedian fa arrestare la moglie ed il complice e, dopo una sveltina in uno sgabuzzino, chiede a Fraida di rimanere con lui e Penny. Lei, felice, accetta non prima di aver rivelato ai due imbranati come nascono i bambini e che loro essendo vergini, non possono essere i padri della ragazza.
Sono passati esattamente vent’anni dal successo del primo Scemo e più scemo – cui fece seguito una serie animata ed un dimenticabile prequel, Scemo e più scemo – Iniziò così – ed i fratelli Farrelly, consolidarono la loro di autori di slapstick goliardico e corporale con Tutti pazzi per Mary; dopo di che è stata routine fino a recente I tre marmittoni, omaggio ai tre Stooges antesignani della stupidità di Harry e Lloyd. Ora, complice la voglia di Carrey e Daniels di rimettere in piedi con un buon incasso le loro carriere in declino, ci riprovano con gli infantilismi scatologici dei due scemi ed il risultato è in buona parte riuscito. Le spirito è un po’ vecchiotto ma, in fondo, non guasta: il gioco del politically uncorrect funziona (la povera Turner, ad esempio, viene costantemente insultata per il suo non proprio smagliante aspetto) e la presenza di Bill Murray in un piccolissimo cameo conferma il tono, alla fine gradevole, di vecchi commilitoni del goliardismo che se la spassano senza impegno.