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Jersey Boys

Clint, a 83 anni, si rimette in gioco e vince.

di Clint Eastwood. Con John Lloyd YoungErich BergenMichael LomendaVincent PiazzaChristopher Walken USA 2014.

Frank Valli (Loyd Young), nel 1951 era un ragazzo di Belleville nel New Jersey e, con grande preoccupazione dei genitori (Kathrine Narducci e Lou Volpe), si era legato a Tommy De Vito (Piazza) con il quale alternava il proprio lavoro di apprendista barbiere a piccole azioni illegali, in collegamento con il boss locale Angelo “Gyp” De Carlo (Walken),e ad esibizioni musicali in localini; una notte i due ragazzi, insieme al fratello di Tommy, Nick (Johnny Cannizzaro), rubano maldestramente una cassaforte e, una volta beccati, i due fratelli scagionano Frank. Gyp lo aveva, peraltro, preso sotto la propria protezione per la sua splendida voce. Frank, Tommy e Nick Massi (Lomenda), formano un complesso e cominciano a girare i locali della provincia con alterna fortuna. Un giorno il loro amico Joey (Joseph Russo), il futuro Joe Pesci, presenta loro Bob Gaudio (Bergen), un giovane compositore pieno di talento, nasce così il quartetto che di lì a poco sceglierà il nome Four Sesons. Il complesso trova un editore in Bob Crewe (Mike Doyle), che, dopo averli sfruttati come coristi di altri musicisti, edita Sherry, il loro primo successo e non li abbandonerà più, firmando anche le parole di molte loro hit. Comincia una stagione di crescente e delirante ascesa ma Tommy, che fa da manager al gruppo, non sa gestire i soldi e, a insaputa degli altri tre ,si indebita pesantemente con il fisco e con un finanziere della mafia, Norm (Donnie Kehr). Chiamato da Frank, Gyp fa da intermediario e ottiene da Norm una dilazione ma il gruppo si sfascia: Tommy deve andare in esilio a Las Vegas e Massi non regge più lo stress. Frank ha anche problemi personali: divorzia dalla prima moglie Mary (Renèe Marino), che non reggendo lo stress delle sua continue assenze si è data al bere e sta con Lorraine (Erica Piccininni), una giornalista che, a sua volta, mal sopporta la vita stressante di Frank e, di lì a poco, lo lascerà. Poco dopo sua figlia Francine (Freya Tingley), a cui lui aveva cercato di facilitare la carriera di cantante, muore di overdose. Frank e Bob vanno comunque avanti e nel ’67 incidono il più grande successo dei Four Seasons, Can’t take my eyes off you..

Eastwood, a 83 anni voleva assolutamente dirigere un musical (aveva già messo la musica al centro dei suoi Honkytonk man, Bird e Piano Blues ma non aveva mai messo mano ad un vero musical); inizialmente aveva pensato ad una riedizione di E’ nata una stella ma poi aveva visto Jersey boys, lo spettacolo di grande successo scritto da Marhall Brickman e Rick Elice e vi aveva trovato vari elementi di somiglianza con i temi a lui cari: l’amicizia, virile, la forza di reagire ad un destino avverso, l’etica individuale disgiunta dal rispetto delle regole. Ha preso molti degli interpreti del lavoro teatrale (oltre al protagonista John Loyd Young, Erich Bergen, Michael Lomeda, Renèe Marino, Erica Piccininni e Donnie Kehr) e ha affrontato l’ennesima scommessa della propria carriera. Il risultato è emozionante: Jersey Boys è un film nel più perfetto stile eastwoodiano (ogni inquadratura ed ogni elemento sono assolutamente essenziali) ma è anche un musical (come da tradizione, giocoso e drammatico) a tutti gli effetti, basta guardare al finale nel quale, al ritmo di Who loves you, tutto il cast balla e canta in un’ideale, travolgente passerella

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