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Muratella: 8,5 milioni da piano casa “Alitalia” per scuole e servizi

La Commissione Urbanistica comunale ha approvato ieri le opere pubbliche che saranno realizzate a seguito della demolizione e ricostruzione del complesso dell’ex Centro Direzionale Alitalia: un totale di 8,5 milioni di euro che serviranno a portare nuove funzioni e compiere importanti interventi di manutenzione da tempo richiesti dai cittadini, sostenuti dall’amministrazione municipale e che rientrano in una progettualità tesa a dare una sempre maggiore autonomia al quartiere in termini di servizi pubblici ed infrastrutture dedicate. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.
 
Nel dettaglio, il vecchio Centro Direzionale varrà demolito e al suo posto nascerà un’area residenziale composta da 1200 unità abitative di cui 347 destinate ad Housing Sociale, con contratti d’affitto della durata di 15 anni, a canone calmierato per giovani coppie, famiglie numerose, con anziani, con disabili ma anche separati e divorziati. Questo intervento produrrà 8,5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione (primaria e secondaria) e una parte dei quali (4,5 milioni di euro) permetterà di realizzare un plesso scolastico (elementari e medie) che andrà ad aggiungersi al nido e alla materna attualmente in  costruzione nella limitrofa via Pensuti, consentendo così ai bambini di frequentare le scuole dell’obbligo all’interno del quartiere.
 
Una seconda parte degli oneri (2,5 milioni di euro circa) sarà utilizza per realizzare un percorso pedonale protetto e dei marciapiedi che portino alla vicina Stazione FL1 di Muratella, che verrà dotata di un nuovo parcheggio di scambio in modo da favorire il trasporto “su ferro” nell’ottica di una mobilità più sostenibile.
 
Infine, la terza parte degli oneri (1 milione di euro circa) sarà impiegata per la riqualificazione di via Marchetti e la creazione di quello spazio di aggregazione progettato negli anni passati attraverso un percorso partecipato che aveva coinvolto l’intero quartiere, con un progetto finanziato dalla Regione Lazio, successivamente definanziato dalla Giunta Polverini e che sarà ripreso e allargato per ricomprendere un accesso pedonale e ciclabile verso l’antistante Tenuta dei Massimi in modo che la Riserva Naturale possa essere in parte fruibile dai cittadini.
 
Quando cittadini ed amministrazione parlano la stessa lingua allora, attraverso interventi urbanistici mirati e concertati, è possibile realizzare una riqualificazione vera di quelle periferie che la Giunta Alemanno aveva dimentico: all’attenta programmazione deve ora accompagnarsi un’azione di controllo  che garantisca che gli impegni presi possano trovare al più presto rispondenza in opere e servizi per il territorio.

 

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