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Piena disponibilità a collaborare con gli enti locali per risolvere i circa 2000 casi interessati dalla mancata proroga del blocco degli sfratti. Ad assicurarla è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi , che nel corso di un'audizione presso la Commissione Ambiente del Senato, ha ribadito però, ancora una
Piena disponibilità a collaborare con gli enti locali per risolvere i circa 2000 casi interessati dalla mancata proroga del blocco degli sfratti. Ad assicurarla è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che nel corso di un’audizione presso la Commissione Ambiente del Senato, ha ribadito però, ancora una volta, il suo no a un provvedimento di proroga. Uno strumento, ha evidenziato, che «non risolve il disagio abitativo» e che ha «effetti devastanti sulle politiche abitative messe in campo dal Governo» per affrontare l’emergenza casa. «Non si può più ricorrere a palliativi – ha detto Lupi – ma non siamo contrari a dare una mano alle grandi città con altri strumenti innovativi».
Lupi: pronti a collaborare su casi specifici Il titolare del dicastero ha assicurato l’impegno a risolvere i casi interessati dalla mancata proroga, che si attestano intorno alle 2000-2.200 unità («sono dati oggettivi sui quali non si può discutere», ha puntualizzato Lupi) e che sono concentrati soprattutto in tre grandi città Roma, Napoli, Torino. «Stimiamo che le risorse necessarie si aggirino intorno ai 10 milioni di euro. Siamo disponibili a risolvere la questione», ha spiegato il ministro, che questa sera affronterà la questione con il presidente dell’Anci, Piero Fassino. Lupi ha poi aggiunto: «Non siamo contrari a dare una mano alle grandi città con altri strumenti per risolvere problemi puntuali».
L’appello degli assessori Erano stati Francesca Danese, Daniela Benelli e Alessandro Fucito, assessori alle Politiche abitative di Roma, Milano e Napoli, le tre aree metropolitane più grandi d’Italia, a lanciare lo scorso 6 gennaio un appello al ministro a favore della proroga degli sfratti anche nel 2015, per scongiurare rischi sociali e problemi di ordine pubblico. Le famiglie a rischio di sfratto esecutivo per la mancata proroga degli sfratti di fine locazione in tutta Italia sono tra 30mila e 50mila