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Dove sono finiti i 24 milioni di euro spesi in un anno per i campi rom a Roma? Quanti sono i rom a Roma? I rom che vivono in una situazione di emergenza abitativa a Roma sono lo 0,23 per cento della popolazione della città, pari a circa ottomila persone. Quanti
Dove sono finiti i 24 milioni di euro spesi in un anno per i campi rom a Roma?
Quanti sono i rom a Roma? I rom che vivono in una situazione di emergenza abitativa a Roma sono lo 0,23 per cento della popolazione della città, pari a circa ottomila persone.
Quanti campi rom ci sono a Roma? Ci sono quattro tipologie abitative per i rom a Roma.
1. I campi regolari, che sono sette, costruiti e autorizzati dal comune;
2. I campi tollerati, semiistituzionali, che sono 8;
3. Gli insediamenti abusivi, che sono 186;
4. I centri di raccolta rom, che sono tre: ex fabbriche dismesse in cui il comune ha mandato i rom in emergenza abitativa.
Chi gestisce i campi rom a Roma? Trentacinque associazioni in cui lavorano circa quattrocento persone.
I campi rom autorizzati a Roma
Quanto costano i campi autorizzati? Nel 2013 sono costati 24 milioni di euro. Se si divide questa cifra per ogni persona che vive nei campi, la spesa sostenuta dal comune è di circa 450 euro a persona al mese. Nei centri di raccolta la spesa media è di 700 euro a persona al mese. Se si calcola che una famiglia rom si compone di cinque o sei persone, le cifre partono dai tremila e arrivano agli ottomila euro al mese per famiglia. Secondo alcune stime, negli ultimi dieci anni sono stati spesi circa 260 milioni di euro. L’80 per cento dei fondi è assegnato alle associazioni in modo diretto, senza bando di gara.
Quanto costa uno sgombero? Secondo alcune stime, ogni sgombero costa 1.000 euro per persona sgomberata.
Che cos’è il piano nomadi di Gianni Alemanno? Con un decreto approvato dal governo Berlusconi il 21 maggio del 2008 , la giunta guidata da Gianni Alemanno ha speso 32 milioni di euro in più di fondi pubblici per la gestione dei campi rom rispetto alla gestione ordinaria, per un totale di quasi 60 milioni di euro. Gli sgomberi sono stati 536.
Il modello spagnolo. In Spagna vivono 800mila rom e non ci sono campi, i rom vivono in casa. Secondo le stime dell’associazione 21 luglio, in tre anni con una spesa di 24 milioni di euro all’anno è possibile risolvere l’emergenza abitativa dei rom a Roma. Nella capitale ci sono 1.200 ettari di edifici abbandonati che fanno parte del patrimonio pubblico e che possono essere recuperati. In questo modo in tre anni si potrebbero chiudere tutti i campi.
La condanna dell’Europa. La Commissione europea ha minacciato di aprire una procedura d’infrazione a causa delle politiche abitative di segregazione che le autorità italiane adottano nei confronti dei rom. “Le violazioni dei diritti umani nei confronti dei rom da parte delle autorità italiane, incluse quelle di Roma, continuano: sgomberi forzati, segregazione in campi in condizioni abitative gravemente inadeguate ed esclusione dall’edilizia residenziale pubblica stanno proseguendo sotto l’amministrazione del sindaco Ignazio Marino”, ha detto John Dalhuisen , direttore del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty international in occasione della giornata dei rom ad aprile.
“Insieme ad Amnesty international, anche il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muižnieks ha evidenziato il carattere discriminatorio di una delibera che impedisce ai rom residenti nei campi autorizzati di veder riconosciuto il proprio stato abitativo gravemente disagiato e dunque riduce enormemente le loro probabilità di vedersi assegnata una casa popolare”, ha ricordato Dalhuisen.
Fonte internazionale.it vai all’articolo originale