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Tra gli interventi che potranno ripartire Passante ferroviario di Torino, Metro C di Roma e metropolitana di Napoli

Si tratta, lo ricordiamo, di finanziamenti che verranno revocati se non saranno rispettate le scadenze di cantierabilità e appaltabilità previste dallo Sblocca Italia (Legge 164/2014). In particolare, dovranno essere cantierabili entro il 31 dicembre 2014, il completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino; il completamento del sistema idrico Basento-Bradano, Settore

Si tratta, lo ricordiamo, di finanziamenti che verranno revocati se non saranno rispettate le scadenze di cantierabilità e appaltabilità previste dallo Sblocca Italia (Legge 164/2014).
In particolare, dovranno essere cantierabili entro il 31 dicembre 2014, il completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino; il completamento del sistema idrico Basento-Bradano, Settore G; l’asse autostradale Trieste-Venezia; gli interventi di soppressione e automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria, individuati, con priorità per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce; la tratta Colosseo-Piazza Venezia della Linea C di Roma. A questo gruppo di interventi sono stati assegnati 335 milioni di euro. Dovranno essere appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015 l’ulteriore lotto costruttivo Asse AV/AC Verona Padova; il completamento dell’asse viario Lecco-Bergamo; la messa in sicurezza dell’asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia; il completamento e l’ottimizzazione della Torino-Milano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la SS 32 e la SP 299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1; il terzo Valico dei Giovi-AV Milano Genova; il Nuovo Tunnel del Brennero; il Quadrilatero Umbria-Marche; il completamento della Linea 1 della metropolitana di Napoli; il rifinanziamento dell’articolo 1, comma 70, della legge 27 dicembre 2013, n.147, relativo al superamento delle criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie; la messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna. Queste opere potranno contare su 1059 milioni di euro.
Il Decreto interministeriale spiega nel dettaglio cosa si intende per cantierabile entro il 31 dicembre 2014.  Per non perdere i 335 milioni inerenti al primo gruppo di opere dovranno essere rispettati una serie di adempimenti:
– il Commissario per l’emergenza ed il traffico della Regione Friuli Venezia Giulia per la “Terza corsia dell’Asse autostradale Trieste-Venezia” deve presentare alla direzione competente del Ministero delle Infrastrutture un ulteriore stralcio del piano dellelavorazioni;
– per la “tratta Colosseo – Piazza Venezia della Linea C di Roma”il Comune deve trasmettere il progetto definitivo aggiornato alla struttura tecnica di missione;
– per il completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino, il Comune deve trasmettere il progetto definitivo aggiornato alla struttura tecnica di missione;
– per il completamento del sistema idrico Basento-Bradano, settore G, la Regione Basilicata deve trasmettere il progetto definitivo aggiornato alla struttura tecnica di missione;
– per quanto riguarda gli interventi di soppressione e automazione dei passaggi a livello sulla rete ferroviaria Bologna Lecce, la società Rete ferroviaria Italiana deve trasmettere alla struttura tecnica di missione il programma complessivo degli interventi.
Analogamente, il Decreto interministeriale spiega quando un’opera può essere considerata appaltabile entro il 31 dicembre 2014. Per evitare la revoca dei 1059 milioni relativi al secondo gruppo di opere, il decreto fissa un’altra serie di  obblighi:
– per il completamento e l’ottimizzazione della Torino Milano con la viabilità locale, l’Anas deve inviare al Ministero delle infrastrutture il progetto definitivo perchè possa essere aperta la conferenza di servizi. Entro 60 giorni dalla sua chiusura deve inoltre essere approvato il progetto definitivo e pubblicato il bando di gara;
– per il superamento delle criticità presenti su ponti e gallerie, l’Anas deve pubblicare bandi di gara per il 30% del valore assentito;
– per la messa in sicurezza degli svincoli sulla Ss 131, l’Anas deve inviare al Mit il progetto definitivo per l’apertura della conferenza di servizi. Entro 60 giorni dalla sua chiusura deve inoltre essere approvato il progetto definitivo e pubblicato il bando di gara;
 – il Comune di Napoli deve trasmettere il progetto definitivo del completamento della linea 1 della metropolitana perchè sia inviato al Cipe. La stessa procedura deve essere seguita dalle Province di Lecco e Bergamo per il completamento dell’asse viario Lecco – Bergamo;
 – nell’ambito del quadrilatero Umbria Marche, la società Quadrilatero SpA deve inviare una relazione sull’andamento dei lavori dal quale emerga uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 90% inerente al maxilotto 1 e lo stralcio del progetto definitivo per il maxilotto 2;
 – per l’Alta Velocità Verona Venezia Padova, RFI deve trasmettere alla struttura tecnica di missione l’accordo per la redazione dei progetti definitivi;
– per il Terzo valico dei Giovi sulla linea AV/AC Milano Genova, RFI deve inviare l’aggiornamento dei lotti costruttivi;
– per la messa in sicurezza dell’asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia, la Regione Piemonte deve infine stipulare un protocollo di intesa con RFI. Perch le risorse economiche non vengano revocate, quindi, sufficiente che le opere risultino cantierabili. Ci significa che dovranno esserci le condizioni perchè i cantieri partano, ma non che i cantieri siano necessariamente aperti entro la fine dell’anno.

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