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Lo prevede la delibera n. 1/2014 del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, istituito dalla legge n. 10/2013
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etrazione 50% (prevista per le ristrutturazioni edilizie) anche per gli interventi di trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili.
Lo prevede la delibera n. 1/2014 del Comitato per lo sviluppodel verde pubblico, istituito presso il Ministero dell’Ambiente dalla legge n. 10 del 14 gennaio 2013, recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 dell’1 febbraio 2013.
RISPARMIO ENERGETICO CON LE COPERTURE A VERDE. Il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico ritiene che le coperture a verde “rientrino senz’altro fra gli interventi che legittimano a fruire” della detrazione fiscale del 65% prevista per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche delle unità immobiliari.
Come è dimostrato dagli esperti del settore, le coperture a verde producono notevoli effetti sul risparmio energetico, su scala abitativa e su scala urbana. Peraltro, l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, ha precisato che “qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell’edificio, realizzando la maggior efficienza energetica richiesta dalla normativa di riferimento, è ammessa al beneficio fiscale”.
Il DM 26 giugno 2009 sulle Linee guida per la certificazione energetica degli edifici, fa espressamente riferimento, tra le norme per la caratterizzazione dell’involucro contenute nell’allegato B, alla norma UNI 11235, che detta specificamente istruzioni proprio per la progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde.
Inoltre, all’art. 2, comma 5, del DPR n. 59/2009, le coperture a verde sono definite come “coperture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio. Tali coperture sono realizzate tramite un sistema strutturale che prevede in particolare uno strato colturale opportuno sul quale radificano associazioni di specie vegetali, con minimi interventi di manutenzione, coperture a verde estensivo, o con interventi di manutenzione media e alta, coperture a verde intensivo”. Tale definizione, osserva il Comitato, è funzionale a quanto previsto dall‘art. 4, comma 18, lett. c) del medesimo DPR n. 59/2009, ai sensi del quale le coperture a verde sono considerate quale misura innovativa e alternativa ai criteri del rispetto dei valori di massa superficiale e alla trasmittanza termica periodica delle pareti opache, utilizzate per sfruttare gli effetti positivi delle condizioni ambientali esterne che limitano il fabbisogno energetico e contengono la temperatura interna dell’immobile.
La fruizione delle detrazioni fiscali è però esclusa per gli interventi dal mero valore estetico e/o paesaggistico e privi di apprezzabili effetti sul piano del risparmio energetico.
DETRAZIONE 50% PER LA TRASFORMAZIONE DEI LASTRICI SOLARI IN GIARDINI PENSILI. Infine, il Comitato precisa che “poiché l’art. 6, comma 1, lett. c), della legge n. 10/2013 individua l’obiettivo specifico di favorire, per quanto possibile, la trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili, muovendo dalla qualificazione ex lege delle coperture a verde, di cui all’articolo 2, comma 5, del regolamento di cui al d.P.R. 2 aprile 2009, n. 59, quali strutture dell’involucro edilizio atte a produrre risparmio energetico, questo Comitato si riserva di adottare apposita delibera sulla fruibilità, nei casi appunto di trasformazione dei lastrici solari, degli sgravi fiscali (attualmente pari al 50% della spesa sostenuta) previsti per gli interventi di ristrutturazione edilizia.”