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L’auto ad aria compressa è fatta coi Lego: così un ragazzo romeno “costruisce” il futuro

autoUn ventenne ha realizzato un veicolo realmente funzionante con 500.000 mattoncini delle note costruzioni. Arriva a 27 km/h e i risultati dei primi test sono buoni. Ci ha lavorato per 20 mesi
SI POTREBBE dire che vent’anni sono tanti per giocare con le costruzioni. Ma forse sarebbe il caso di non dirlo davanti al risultato di Raoul Oaida, un ragazzo romeno che a quell’età ha scelto di utilizzare i mattoncini Lego per realizzare un veicolo realmente funzionante. Con l’aiuto dell’imprenditore australiano Steve Sammartino e con una grande quantità di mattoncini, Raoul è riuscito a realizzare una automobile ad aria compressa a grandezza reale e perfettamente in grado di muoversi. Tutto, tranne ovviamente le ruote, è costruito con i Lego, da sempre giocattolo votato ai piccoli ma anche ai grandi ingegneri. Non è la prima volta che Raoul stupisce il mondo coi mattoncini: nel 2012 il ragazzo aveva già realizzato uno shuttle in costruzioni.

Metti un Lego nel motore. Il risultato dell’impresa è una monoposto Hot Rod capace di raggiungere una velocità massima compresa tra 19 e 27 chilometri orari, e non solo: va ad aria compressa, un progetto quindi impatto zero sull’ambiente. L’auto è dotata di un sistema di propulsione composto da quattro motori orbitali a loro volta formati da 256 pistoncini, ovviamente realizzati anch’essi usando i popolari mattoncini dell’azienda danese. La costruzione di questo originale prototipo rientra in quello è stato chiamato “Super awesome micro project”, un’idea avviata ad aprile 2012 e costata complessivamente 60.000 dollari finanziati da 40 persone conquistate dalla genialità di Oaida.
L’auto ad aria compressa ha richiesto 20 mesi di lavoro e l’impiego di oltre 500.000 pezzi di Lego. Necessari a realizzare tutta la carrozzeria, l’abitacolo e il motore, con la sola eccezione di cerchi, pneumatici e i manometri della strumentazione. Una volta realizzata in Romania, la vettura è stata spedita in un luogo segreto in Australia al fine di poter effettuare un test su strada, facendo registrare però qualche danneggiamento durante il viaggio che Oaida ha prontamente sistemato. Rimettendo i mattoncini dove si erano staccati. Probabilmente la Lego Hot Rod non diventerà un progetto commerciale. Ma forse la soluzione della crisi dell’automobile passa dai sogni d’infanzia, quelli in cui si immaginavano le macchine da costruire, e che magari potessero viaggiare senza inquinare e far rumore.
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