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“Scongiuriamo questa possibilità”
Michela Di Biase Presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale
Una trattativa drammatica si è svolta ieri presso la sede di Biblioteche di Roma tra la Direzione del servizio e i sindacati del personale dell’Istituzione Biblioteche. Causa delle difficoltà il mancato reintegro del bilancio a 21 milioni come nel 2012 da parte dell’Amministrazione Comunale. La scorsa settimana una lettera era partita dal Direttore di Biblioteche di Roma all’Assessore Barca, nella nota si comunicava che a seguito di approfondite verifiche la certezza del deficit di bilancio dell’Istituzione, a fronte del trasferimento di 18 milioni di euro era sicura e si avvisava che l’unica leva per limitarlo era intervenire sugli orari dì apertura a meno che fosse possibile una integrazione del bilancio e su questo il Direttore chiedeva una verifica congiunta. Ma dall’Assessorato non è arrivata risposta.
In questa situazione la proposta che la Direzione ha avanzato ai sindacati è stata quella di una sospensione cautelativa dell’accordo sindacale vigente e la conseguente riduzione delle aperture al pubblico di circa 24 ore a settimana.
Sospensione rigettata dalle RSU e da CGIL CISL e UIL che hanno già indetto per la prossima settimana 4 assemblee del personale per aprire una mobilitazione che coinvolga anche i cittadini a tutela delle attuali aperture al pubblico (dalle 9 alle 19 tutti i giorni e il sabato 9 -13)
Ora tutto è di nuovo nelle mani dell’Assessore Barca perchè a causa della mancata nomina del CdA e del Presidente da parte del Sindaco, è lei che dovrà decidere se da lunedì le biblioteche dovranno passare a un “orario tipicamente comunale” lunedì mercoledì e venerdì aperte solo la mattina, martedì e giovedì aperte solo fino alle 17.30, sabato chiuso ed eliminazione delle serate extraorario.
Un orario del genere segnerebbe la fine di un servizio d’eccellenza di Roma Capitale, un vero peccato per gli studenti che in massa frequentano le biblioteche e per gli altri cittadini che quotidianamente si rivolgono a questo servizio e che sono circa 2 milioni all’anno. Un vero dramma nelle periferie, si pensi a Corviale, Borghesiana, Prima Porta, Acilia, Spinaceto e così via.
A questo punto servono soluzioni entro sabato. «Serve un timoniere, un interlocutore, o magari la nomina di un commissario con cui studiare un sistema di sostegno per le Biblioteche», ha dichiarato Fabio Moscovini della FP CGIL, intanto qualcosa sembra muoversi anche “grazie alla Presidente della Commissione Cultura Michela Di Biase che si è fatta portavoce di una mozione per l’integrazione di risorse all’Istituzione Biblioteche” ci ha detto Antonio Trimarco delegato sindacale Cisl di Biblioteche di Roma.
L’Assessore alla Cultura della Giunta Capitolina Flavia Barca
Tutte le organizzazioni sindacali dell’Istituzione ribadiscono comunque che è necessario un intervento dell’Assessore Barca per trovare insieme una soluzione prima di lunedì 7 ottobre.
1 Responses to Biblioteche di Roma. Slitta a lunedì l’apertura corta. I sindacati “se passa un colpo ai cittadini”