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a cura di APPasseggio
Goteller (accompagnatore): la sociologa Irene Ranaldi
Una passeggiata che attraverserà i confini di uno stereotipo per cercare di capire quali sono gli elementi che hanno portato e che ancora, parzialmente, rendono il palazzo lungo un chilometro come un emblema di degrado e insicurezza nell’immaginario di molti romani.
Il complesso edilizio di Corviale è sorto nella prima metà degli anni Settanta nella periferia sud-ovest della capitale, nel territorio del XV Municipio Arvalia Portuense, a destra della via Portuense e in direzione di Fiumicino a circa 2 km dal raccordo anulare. Nel 1972 il disegno del progetto viene affidato dall’Istituto autonomo case popolari (IACP), proprietario dell’immobile, a un gruppo di architetti diretti da Mario Fiorentino. Le dimensioni dell’insediamento sono notevoli: occupa 60 ettari di spazio con 700.000 metri cubi di edilizia residenziale e quasi 90.000 extraresidenziale. Il “mostro di cemento” o “serpentone”, come viene chiamato da alcuni, è alto nove piani serviti da 74 ascensori (pochi funzionanti) e posto sul crinale di una collina che domina la campagna romana, proteso verso il mare. E’ abitato da circa da circa 6000 persone. L’intero edificio è costruito con acciaio e pannelli di cemento armato.
Passeggiando intorno al perimetro dell’edificio, scopriremo pian piano punti di interesse inaspettati immersi nel verde e alla fine della passeggiata lungo il chilometro, prima di lasciarci andremo insieme a fare la spesa al Farmer’s Market di Corviale per una spesa a chilometro zero!
Meeting point: Ingresso Biblioteca comunale Renato Nicoli, Via Marino Mazzacurati 76
Punto di arrivo: Farmer’s Market di fronte alla Biblioteca
Lunghezza: circa 3 km
Info: 339-3585839
Costo: offerta libera